venerdì 11 novembre 2016

Settimana densa di avvenimenti: dagli Usa all'Italia

Il fatto più eclatante della settimana è senza dubbio l’elezione di Donald Trump alla Presidenza degli Stati Uniti d’America. Il miliardario goffo, rozzo, erotomane, misogino, omofobo e razzista (ce l’ha proprio tutte!) a quanto s’è visto ha fatto breccia nel cuore di tanti americani. I suoi modi spicci, la sua comicità greve, e l’atteggiamento di chi è sempre pronto a mettere mano alla pistola per risolvere in quattro e quattr’otto ogni problema, hanno pagato. Anche stavolta, come da un po’ di tempo a questa parte i sondaggi hanno fatto flop, o la gente interrogata si diverte a bleffare oppure non pénetrano gli umori di un popolo che nonostante si trovi nel paese più ricco e potente del mondo ancora teme per sé stesso. Gli fanno paura, a questa grossa fetta di popolo in penombra, le donne, gli omosessuali, gli intellettuali, le avanguardie informatiche e colte della società, i migranti e gli immigrati, i difensori dei diritti e dell’ambiente, tutti da mettere in riga con una bella pistola fumante. Ora quella pistola ce l’hanno, è il nostro Donald che gliela farà vedere (o glielo farà vedere, come pretendevano i celoduristi di casa nostra) agli americani che hanno strane idee per la testa. In quanto al resto del mondo chi se ne importa se affonda, la dottrina Bush di ‘esportare la democrazia’ è messa in soffitta (con tutti i disastri che ha combinato potrebbe essere anche una buona notizia, ma…), così come la pretesa di Obama di usare la forza solo nella la misura strettamente necessaria a favorire processi di pacificazione. Stringerà accordi solo quando favoriranno gli interessi economici e politici -se non personali- delle grandi aziende americane. Andrà a braccetto con Putin nel favorire il regime di Assad e massacrare la popolazione civile (la lotta all’Isis è pura propaganda). Sarà freddo con l’Europa, puzza troppo di civiltà. Non sa ancora che cosa fare con la Cina, sono troppo intelligenti per la sua testona, e ne diffida, ma qualche bizzarra idea alla fine gli verrà. Per finire, ma che razza di sistema elettorale si sono inventati in Usa da permettere a chi ha meno voti di vincere una partita così importante? Propongo una raccolta di firme per mandare Renzi a sistemare la faccenda con una bella riforma elettorale.

Altro argomento: Referendum costituzionale. Facezie o inezie? A Latina lunedì scorso Anpi in piazza a braccetto di Forza Nuova per manifestare il No al referendum e al governo Renzi. E’ di ieri la notizia che la senatrice del Pd Laura Puppato è stata estromessa dall’Anpi di Treviso perché frequenta banchetti e Comitati per il Sì. Ora siccome l’organizzazione ha decretato che la linea ufficiale è quella del No non sono ammessi comportamenti difformi, pena l’espulsione. Un’opinione diversa è ammessa solo se espressa fra pochi intimi, non pubblicamente. Da Roma , il prof. Smuraglia dà la benedizione del capo al provvedimento. Il Comitato Centrale si è espresso e la faccenda è chiusa. Questi ‘antifascisti’ da operetta fan venire il riso … amaro. Per venire da noi a Cassina, oggi al mercato distribuzione di volantini a sostegno del No da parte della Lega locale. Niente di male, tutto legittimo e quasi scontato, se non fosse … se non che sono gli stessi volantini che Rifondazione Comunista, Anpi e Cgil della Martesana utilizzano per propagandare le loro iniziative sul Referendum. Insomma, una bella compagnia di giro. Ma come in Usa possono vincere i miliardari cacciapalle, coì da noi possono succedere cose strane, in democrazia si sa a volte le buone ragioni soccombono, e allora sono guai. Noi cerchiamo di impedire tutto questo e di imprimere una svolta di civiltà al nostro paese.      

Marino Contardo

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