mercoledì 27 gennaio 2016

27 Gennaio 2016: Memoria bandiera della Speranza


Ricordiamo che il Giorno della Memoria  è stato istituito dalla Repubblica Italiana, su proposta del deputato Furio Colombo, nel 2000, con una legge approvata all’unanimità da tutte le forze politiche presenti in Parlamento, cinque anni prima della risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite che ne ha fatto una ricorrenza internazionale in occasione del sessantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento nazisti.
Abbiamo quindi ormai imparato negli anni che la celebrazione della Memoria della Shoah non è solo religioso rispetto e pietosa liturgia per le vittime dello sterminio nazi fascista, ma molto di più.
Soprattutto  è sempre stato sottolineato come l’orrore per i crimini perpetrati dall’antisemitismo e dalla xenofobia abbiano costituito una spinta verso l’unificazione europea. Ancor più dovremmo sottolinearlo oggi, quando l’attuale debolezza dell’UE rischia di essere ulteriormente compromessa da proposte di limitazione e restringimento dell’Unione.
Cerimonie, pellegrinaggi ed eventi presenti in tutti i paesi democratici mirano  però sopra ogni cosa a combattere l’indifferenza.  Il deficit di empatia, la deumanizzazione della vittima e del carnefice accompagnano sempre tutti i progetti di “soluzione finale” attuati al cospetto di masse che la paura unita alla propraganda ha reso insensibili a tutto.  La Memoria risuscita lo stupore e il dolore nella percezione della tragedia, mostruosa e raccapricciante, pure così facile da dimenticare e tanto semplice da replicare .
Anno dopo anno abbiamo dunque parlato di Memoria ricordando l’olocausto. Ogni anno abbiamo avuto drammatici motivi di attualità per collegare la Memoria della shoah a tragedie del momento per opera di altri totalitarismi e fondamentalismi. Intanto cresceva il totalitarismo islamico globale con un preciso suo programma di distruzione di masse umane.
Con particolare forza appare quindi necessario interrogarsi su come sia stato e sia tuttora possibile che - non in campi profughi degradati - ma nel cuore delle società più avanzate nascano e si sviluppino “burocrazie della morte”. Partecipare ai riti della Memoria è un modo per sforzarsi di pensare, per non dimenticare che è accaduto e fare collettivamente un passo avanti verso la pace e il diritto alla serenità.
Franca Marchesi, 27 gennaio 2016


A Cassina de Pecchi Domenica 31/12/2016 celebreremo la Giornata della Memoria con una esibizione Musicale ad opera del "Martesana Incanto Ensemble" presso "Il Piccolo Teatro della Martesana" alle ore 17.00. Uno spettacolo gratuito promosso dalla Cooperativa Sociale "La Speranza" e patrocinato dal Comune di Cassina de Pecchi e dal Consiglio di Regione Lombardia.

Nessun commento:

Posta un commento

Questo blog non è moderato. Si raccomanda perciò un'adozione civile di modi e di toni.